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mercoledì 2 marzo 2011

De Angelis attacca tutti



De Angelis primo in classifica per 22 giornate su 26

Si poteva pensare che dopo la splendida vittoria di domenica il Real abbassasse i toni, ma così non è stato: De Angelis in una intervista con "Marca" (noto quotidiano sportivo spagnolo) attacca tutto e tutti. Compresi i suoi.

"Siamo primi nonostante gli attacchi subiti dall'inizio della stagione", esordisce il mister, che spiega: "Non era mai successo che verso una persona arrivassero così tante ingiurie: intercettazioni inventate, incontri mai avvenuti, storie irreali". Poi l'affondo: "Ricordo a tutti che il nostro vantaggio reale è di 15 punti, ma per i casi Kroldrup, Julio Sergio e Robinho abbiamo un distacco inferiore del 50%".
De Angelis poi non evita di rispondere alle domande sugli avversari, partendo da Di Chiera che affronterà tra pochi giorni: "Non ha fatto altro che appellarsi alla sfortuna, ma dimentica che nelle ultime tre giornate pur realizando solo tre gol ha raccolto sei punti: questa non è fortuna?", ed aggiunge: "Ha lasciato la nave mentre affondava, ed ora torna a parlare come se fosse lui l'artefice di una rimonta che ancora non è avvenuta". Poi è il turno del concittadino Del Croce: "Ha perso quattro delle ultime cinque gare, ma non ho sentito una parola di scuse nei confronti di una tifoseria che meriterebbe di più.. L'ultima vittoria di mano nel derby, poi, è stata una vergogna indicibile". Infine Casti: "Un allenatore che subisce sette gol all'indomani della prima sconfitta nel derby dovrebbe metterci la faccia, ma così non è stato".
L'affetto dei tifosi di Salerno per il mister romano
L'allenatore del Real parla però anche dei suoi: "Guai a pensare al derby di Salerno, prima c'è la trasferta sarda da affrontare! Saremmo degli stupidi a bruciare quanto costruito fino ad ora, prenderei tutti a calci se ciò dovesse avvenire".
La conclusione è la ciliegina sulla torta: "Si è creato un clima in base al quale comunque vada non ci saranno tre sconfitti, ma al massimo uno: Del Croce vede il secondo posto come un buon risultato, Casti addirittura punta solo al podio, per non parlare del Manchesthair: ma l'obiettivo di tutti non era lo scudetto?".

Dichiarazioni importanti che faranno discutere molto nei prossimi giorni.

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