A Giuseppe Di Chiera non è bastato il corno |
Tempi duri per il Manchesthair, dove la chiarezza non è di casa e l'imbarazzo sembra ormai farla da padrone da diverse settimane a questa parte.
Il club sardo, ultimo in classifica, non ha ad oggi un allenatore in panchina. Di Chiera ha infatti lasciato i suoi uomini dopo un mese dall'inizio di stagione, restando però sempre nell'orbita del club laconese. La società ha promesso di vendere, ma numerosi annunci sono stati poi disattesi (ultimo quello dello scorso lunedì quando, a sentire Di Chiera, l'annosa questione avrebbe finalmente avuto conclusione). I giocatori sembrano soffrire cotanta situazione, visti i recenti risultati.
A protestare sono i tifosi, stanchi di assistere ad un simile siparietto: se gli striscioni sugli spalti si sono moltiplicati nelle ultime partite, alla vigilia della sfida contro l'Atletic è stato lanciato un vero e proprio ultimatum.
De Santis sta alla finestra, ma il vero colpevole sembra essere Di Chiera, non in grado di guidare a dovere il Manchesthair. Una squadra costruita per vincere lo scudetto, vittima di infortuni e scarsa professionalità a livello dirigenziale, abbandonata a se stessa anche da una tifoseria ormai stanca.
La vetta è davvero lontana (13 lunghezze) ed una sconfitta odierna contro l'Atletic potrebbe significare azzeramento totale a livello dirigenziale. Di Chiera compreso.
Nessun commento:
Posta un commento